BONUS SUI LAVORI
Proroga della detrazione del 50% (spesa massima 96mila euro) per gli interventi di recupero previsti dal comma 1 dell'articolo 16-bis del Tuir Immobili residenziali, box auto e autorimesse Durata: 10 anni Scadenza: 31 dicembre 2017 La proroga dura un solo anno: dal 1° gennaio 2018 la detrazione scenderà al 36% con spesa massima di 48mila euroUna delle spinte principali per affrontare una ristrutturazione è il risparmio economico che si produce nel momento in cui la casa non ha più dispersione energetiche.
Edilizia sostenibile, fonti rinnovabili, efficienza energetica accresceranno il valore dell’immobile e di conseguenza del tuo patrimonio!
Nel 2017 arriva la novità del cosiddetto “sismabonus” con agevolazioni sull’Irpef fino all’85% del costo sostenuto.
Di seguito ecco quali sono i benefici fiscali nel dettaglio.
Non è la sola novità, il bonus infatti aumenta e arriva al 70% del costo sostenuto per gli interventi che hanno un’incidenza superiore al 25% della superficie dell’edificio, arrivando poi al 75% per i lavori volti al miglioramento della prestazione energetica, sia invernale che estiva.
In pratica, quindi, i costi sostenuti per i lavori di efficientamento energetico sono detraibili dall’Irpef nella percentuale specificata e in 10 rate dello stesso importo.
Inoltre, i contribuenti devono possedere la fattura relativa alle spese sostenute e il bonifico parlante contenente le indicazioni dei dati del richiedente, il codice fiscale del beneficiario e la causale del versamento.
In questo modo, i contribuenti grazie agli incentivi possono detrarre dall’Irpef il 50% delle spese sostenute per gli interventi di ristrutturazione di immobili adibiti ad uso residenziale, fino ad un limite di spesa pari a 96mila euro per unità immobiliare.
In maniera analoga agli ecobonus, le detrazioni devono essere ripartite in 10 rate annuali.
Per quanto riguarda gli interventi detraibili, essi sono:
Al fine di usufruire delle agevolazioni sulle ristrutturazioni, come per l’ecobonus, bisognerà essere in possesso della fattura e del bonifico parlante; inoltre sarà necessario presentare una dichiarazione di ristrutturazione.
I “grandi elettrodomestici” sono considerati gli elettrodomestici di classe non inferiore alla A+; la sola eccezione è il forno, per il quale è sufficiente la classe A.
Per quanto riguarda le condizioni per poter ottenere il bonus mobili sono analoghe a quelle previste per il bonus ristrutturazioni: quindi fattura, bonifico parlante e dichiarazione di ristrutturazione.
Si tratta di una detrazione dei costi sostenuti per adeguare alle misure antisismiche gli immobili che si trovano in zone ad alto rischio di terremoto. La base dalla quale partirà la detrazione è del 50% del costo, tuttavia potrà crescere fino all’80% a seconda della classe di rischio ottenuta grazie agli interventi e addirittura fino all’85% nel caso in cui i lavori dovessero interessare l’intero condominio.
Come per il bonus ristrutturazione, il tetto massimo di spesa è di 96mila euro.
Destinatari | Durata | Scadenza | Criticità | ||
BONUS SUI LAVORI | Proroga della detrazione del 50% (spesa massima 96mila euro) per gli interventi di recupero previsti dal comma 1 dell’articolo 16-bis del Tuir | Immobili residenziali, box auto e autorimesse | 10 anni | 31 dicembre 2017 | La proroga dura un solo anno: dal 1° gennaio 2018 la detrazione scenderà al 36% con spesa massima di 48mila euro |
SISMA-BONUS BASE | Detrazione del 50% su una spesa massima di 96mila euro per la messa in sicurezza e prevenzione antisismica degli immobili senza miglioramento della classe di rischio sismico | Abitazioni e costruzioni adibite ad attività produttive in zona 1,2 e 3 | 5 anni | 31 dicembre 2021 | Nel 2016 gli interventi antisismici “ordinari” avevano il 65%, ora per avere le percentuali maggiorate bisogna ridurre la classe di rischio. Positiva l’estensione alla zona di rischio 3 |
SISMA-BONUS AL 70-80% | Introdotta una detrazione del 70% se l’intervento riduce il rischio sismico di una classe e dell’80% se lo riduce di due classi. Spesa massima di 96mila euro | Abitazioni e costruzioni adibite ad attività produttive in zona 1,2 e 3 | 5 anni | 31 dicembre 2021 | Spetta a un decreto delle infrastrutture (che va varato entro il 28 febbraio) individuare le classi di rischio: step fondamentale per far scattare le detrazioni antisismiche maggiorate |
SISMA-BONUS CONDOMINI 75-85% | Detrazione del 75% se l’intervento sulle parti comuni riduce il rischio sismico di una classe e dell’85% se lo riduce di due classi. Spesa massima di 96mila euro moltiplicata per il numero di unità dell’edificio | Parti comuni degli edifici condominiali in zona sismica 1,2 e 3 | 5 anni | 31 dicembre 2021 | Anche in questo caso l’applicabilità della detrazione dipende dall’emanazione del Dm Infrastrutture sulle classi di rischio sismico, atteso entro il 28 febbraio |
SISMA-BONUS IN ZONA 4 | Detrazione del 50% su una spesa massima di 96mila euro per gli edifici in zona 4 e i fabbricati diversi da case e immobili produttivi in zone 1,2 e 3 | Immobili abitativi in zona 4 e edifici non abitativi e non produttivi in zone 1,2 e 3 | 10 anni | 31 dicembre 2017 | La durata è solo di un anno e gli interventi antisismici hanno spesso una durata superiore |
ACQUISTO IMMOBILI RISTRUTTURATI | Proroga della detrazione del 50% (da calcolare sul 25% del prezzo) per l’acquisto di fabbricati abitativi, ristrutturati da imprese o coop edilizie entro 18 mesi dalla fine dei lavori | Immobili ad uso abitativo ristrutturati da imprese o coop edilizie | 10 anni | 31 dicembre 2017 | La proroga dura un solo anno: dal 1° gennaio 2018 la detrazione scenderà al 36% con spesa massima di 48mila euro |
ECOBONUS IN UNITA’ SINGOLE | Proroga di un anno delle detrazioni Irpef/Ires del 65% per chi interviene su singole unità immobiliari. I lavori agevolati sono gli stessi del 2016 (infissi, coibentazioni, caldaie, pannelli solari, tende solari, generatori a biomasse, domotica) | Immobili ad uso abitativo e fabbricati strumentali d’impresa | 10 anni | 31 dicembre 2017 | Alla lettera, la nuova norma prevede che il tetto di spesa di 40mila euro per unità immobiliare riguardi tutti gli interventi energetici e non solo quelli con bonus extra. Serve un chiarimento |
ECOBONUS IN CONDOMINIO | Proroga di cinque anni per la detrazione del 65% per l’efficientamento energetico in condominio, per gli stessi interventi agevolati nel 2016 | Parti comuni degli edifici condominiali o tutte le unità presenti nel condominio | 10 anni | 31 dicembre 2021 | Anche in questo caso, probabilmente per una svista, la nuova norma – alla lettera – fa scattare il tetto di spesa di 40mila euro per unità immobiliare |
ECOBONUS POTENZIATO | Detrazione potenziata del 70% per gli interventi che riguardano almeno il 25% dell’involucro del condominio. Spesa massima di 40mila euro moltiplicata per il numero delle unità immobiliari dell’edificio | Parti comuni degli edifici condominiali | 10 anni | 31 dicembre 2021 | Servono interventi molto ampi poiché nella maggior parte dei casi i lavori sui tetti o sulle coperture non basteranno a soddisfare il requisito del 25% |
ECOBONUS AL 75% | Detrazione del 75% se si raggiunge la qualità media di prestazione energetica ed estiva del Dm Sviluppo economico 26 giugno 2015. Spesa massima di 40mila euro moltiplicata per il numero delle unità immobiliari dell’edificio | Parti comuni degli edifici condominiali | 10 anni | 31 dicembre 2021 | Anche in questo caso è previsto il limite di spesa di 40mila euro moltiplicato per il numero di unità che compongono l’edificio: va chiarito se la spesa per singole unità può superare questa soglia |
CESSIONE DEI BONUS | Nei condomini, i beneficiari degli ecobonus al 70-75% e del sismabonus al 75-85% possono cedere il credito d’imposta ai fornitori o ad altri soggetti privati (escluse banche e intermediari finanziari) | Parti comuni degli edifici condominiali | – | 31 dicembre 2021 | Le modalità attuative vanno fissate dalle entrate entro il 2 marzo 2017. Questa nuova cessione coesiste con quella del 65% in condominio prevista dal 2016 e che si è rivelata un flop |
BONUS MOBILI | Proroga della detrazione del 50% per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici di classe A+ (per forni classe A) su una spesa massima di 10mila euro | Beni per l’arredo di un immobile per cui si è goduto del bonus 50% per il recupero edilizio | 10 anni | 31 dicembre 2017 | Lo sconto è utilizzabile solo se i lavori edilizi sono partiti dopo il 1° gennaio 2016. Niente proroga per il bonus mobili per le coppie under 35 slegato dal recupero edilizio |
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